mercoledì 12 agosto 1998

1998 - Carla Forti con "Il caso Pardo Roques" scrittore toscano dell'anno

Premio “Il libro toscano dell’anno” a Carla Forti per “Il caso Pardo Roques
L’uccisione da parte di un gruppo di soldati tedeschi di un ricco ebreo pisano e di altre undici persone che il 1° agosto 1944 si trovavano nella sua casa in via S. Andrea è stata ricostruita da Carla Forti con accurate ricerche d’archivio e con il sapiente recupero di fonti edite. Ma il drammatico e misterioso episodio, con le vicende e con le voci che l’accompagnarono e lo seguirono, viene fatto efficacemente rivivere in maniera particolare con il ricorso alla storia orale.
Dall’intreccio delle varie tecniche d’indagine e dalle discordanze di chi vuole ricordare e di chi non sa, o non vuole, ricordare nasce un racconto emozionante, reso ancora più avvincente dallo spostamento continuo del punto di vista dal quale quell’episodio è stato vissuto, descritto o sentito raccontare.
Gli avvenimenti pisani sono collocati nei contesti storici ai quali appartennero: il terribile anno 1944, non solo a Pisa ma in tutta Italia; l’odissea degli ebrei italiani, non priva di ambiguità; la serie degli eccidi perpetrati dall’esercito tedesco in ritirata.
Il caso Pardo Roques. Un eccidio del 1944 tra memoria e oblio merita di essere giudicato il libro toscano dell’anno perché ne è protagonista anche, e forse soprattutto, la città di Pisa. Nessun’altra città italiana come Pisa fu così a lungo tagliata in due dal fronte, assestato per quaranta giorni sull’Arno. A questa Pisa stralunata e stravolta sono dedicate pagine fra le più belle: intorno al quartiere di San Andrea, brulicante di varia e stremata umanità, vien fatta ruotare una città devastata dai bombardamenti, con le strade semideserte, senz’acqua e senza luce, legata ad approvvigionamenti di fortuna. E intorno a Pisa viene fatta comparire qua e là la provincia (Fauglia, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Monteverdi Marittimo), dove si muovono altri fatti e altri personaggi di quella feroce e interminabile estate del 1944.
Frutto di una rigorosa indagine storiografica. Il caso Pardo Roques ci segnala quindi per l’originalità dell’impianto narrativo e la qualità dello stile. Dietro ai toni garbati dell’esposizione e del commento si colgono poi la passione e l’amore con i quali una non pisana ha reso, riannodando i fili della memoria, un generoso omaggio alla sua città di adozione.

Premio speciale “Toscana in libri” a Claudio Leonardi e Gabriella Zarri per
“Il grande libro dei Santi”
Il dizionario enciclopedico “Il grande libro dei santi” raccoglie in un’unica grande opera (tre volumi, duemila pagine) la storia, l’arte, le opere, l’agiografia, il culto, l’iconografia e la bibliografia di mille protagonisti della storia cristiana.
E’ un’opera che parla toscano. Due dei tre direttori dell’opera Claudio Leonardi e Gabriella Zarri, docenti all’Università di Firenze. Mentre altri toscani compaiono tra gli autori dell’opera.
Nel dizionario compaiono uomini e donne del nostro tempo, o che escono dal mistero di secoli lontani. Profili noti o sconosciuti di martiri, monaci, vescovi, papi ma anche figure del laicato d’ogni età e condizione, saliti sugli altari.
Di fronte alla biografia di un santo l’agiografo cerca di capire quale modello di santità essa propone. Lo storico non può che avere lo stesso scopo anche se il suo interesse può essere incentrato su aspetti marginali come il ricercare notizie di carattere economico o istituzionale.
Un’opera di rilievo destinata a rimanere per molti anni punto di riferimento di storici ed agiografi.



Premio per il libro in vernacolo “La chimìa in vernàolo”,
poemetto in endecasillabi di Piero Consani
L’autore, essendo stato insegnante di chimica nei licei pisani, ha messo in poesia una materia di per sé arida. C’è riuscito benissimo.
Ne è venuto fuori un trattato completo, coraggioso, anche perché la materia mal si presta al brioso, a volte dissacrante vernacolo e alle sue sfumature.
I gustosi commenti conducono il lettore attraverso un discorso che, sfruttando un ottimo vernacolo, riesce ad attrarlo e divertirlo.


Premio “Franco Sacchetti”
riservato all’editoria del territorio a Balconevisi. Sulle tracce della nostra storia 
di Delio Fiordispina e Giovanni Corrieri
Balconevisi è un centro caratteristico della Valdegola, situato su un’altura.
Poche case, trecento abitanti. Poca cosa a chi lo vede in maniera superficiale.
Delio Fiordispina e Giovanni Corrieri, da sempre in prima linea nella valorizzazione del proprio paese si misero al lavoro circa tre anni fa per raccogliere tutto quello che è il loro paese. Ne sono uscite quasi trecento pagine di un volume “Balconevisi. Sulle tracce della nostra storia” che per la quantità e la qualità delle argomentazioni trattate costituisce un esempio da seguire per gli altri paesi del territorio comunale.












1998 - 6° Fiera del Libro con l'editoria cattolica e "Donne per il libro"


Alla VI Fiera del Libro Toscano e III Fiera dell’editoria Cattolica
Un mese di presentazioni di libri: ce n’è per tutti i gusti


Sabato 28 novembre
ore 16 “Balconevisi. Sulle tracce della nostra storia” presentato da don Luciano Niccolai e da Pier Luigi Tonelli.
ore 17,30 “La pieve di Corazzano: tra storia e restauro”. Incontro e presentazione
della mostra


Domenica 29 novembre
ore 10 Palazzo Comunale
“San Miniato città del tartufo”
di D. Fiordispina e M. Parentini. FM edizioni
Intervengono: A. Lippi - Sindaco di San Miniato, E. Salvadori, Crescenzio Franci presidente della Cassa di Risparmio Spa
Presenta il volume Augusto Tocci direttore dell’Istituto sperimentale selvicultura Arezzo.
ore 16,30 Premiazione della Fiera del Libro

Sabato 5 dicembre
ore 16,30 “Gente poca parecchi contadini”
di Rino Salvestrini. Presenta R.Cardellicchio
ore 17,30 “La chiesa battesimale” nell’organizzazione ecclesiastica del medioevo. Relatore lo storico Paolo Morelli
ore 21 Loggiati San Domenico - Aula Pacis
Presentazione del libro “Non sono che un uomo”di Cristiano Mazzanti e Giovanni Lombardi. Sei meditazioni su Padre Ernesto Balducci. Intervengono gli autori, letture degli attori del teatro Shalom di Empoli.

Domenica 6 dicembre
ore 17,30 “Dove si incontrano gli angeli”. 
Pensieri dell’architetto Giovanni Michelucci. Intervengono Paolo Giannoni padre camaldolese, Anna Braschi presidente della fondazione “L.Benvenuti”, Giuseppe Cecconi curatore dell’opera

Sabato 12 dicembre
ore 16 “Montopoli 1940-1944. 
Il passaggio della guerra nei documenti italiani, alleati e tedeschi” FM edizioni.
Presentazione del “Centro internazionale  Documentazione storia militare”







Donna per il libro